Intelligenza Artificiale e Valutazioni Immobiliari: Come l’AI Sta Rivoluzionando il Settore

Negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale (AI) ha iniziato a trasformare radicalmente il settore delle valutazioni immobiliari, introducendo modelli di analisi predittiva, automazione dei processi e maggiore accuratezza nelle stime di mercato. Per ingegneri, architetti e geometri, comprendere queste innovazioni è essenziale per rimanere competitivi e offrire servizi più affidabili e avanzati.

In questo articolo esploreremo come l’AI stia rivoluzionando il mondo delle valutazioni immobiliari, quali sono i principali strumenti disponibili e come i professionisti del settore possono sfruttare queste tecnologie per migliorare il proprio lavoro.

L’Intelligenza Artificiale nelle Valutazioni Immobiliari: Un Cambiamento Epocale

Le valutazioni immobiliari si basano su dati storici, analisi di mercato e caratteristiche dell’immobile. Tradizionalmente, queste valutazioni venivano effettuate manualmente da esperti del settore, con possibili margini di errore legati alla soggettività e alla disponibilità di dati aggiornati.

Con l’introduzione dell’AI, il processo è diventato più veloce, preciso e oggettivo. Gli algoritmi di Machine Learning analizzano grandi quantità di dati in tempo reale, confrontando migliaia di transazioni per determinare il valore più accurato di un immobile.

Come Funzionano gli Algoritmi di AI per la Stima Immobiliare?

L’AI utilizza una combinazione di modelli matematici e tecnologie avanzate per valutare un immobile. I principali metodi includono:

  • Analisi Predittiva: Grazie ai Big Data, l’AI può prevedere le future variazioni di prezzo basandosi su fattori come andamento del mercato, posizione geografica e domanda immobiliare.
  • Computer Vision: L’intelligenza artificiale può analizzare le immagini di un immobile per determinare lo stato di conservazione, la qualità dei materiali e la conformità alle normative edilizie.
  • Natural Language Processing (NLP): Gli algoritmi NLP esaminano documenti legali, perizie tecniche e annunci immobiliari per estrarre informazioni utili sulle caratteristiche degli immobili.

I Vantaggi dell’Intelligenza Artificiale per i Professionisti del Settore

L’AI porta numerosi vantaggi ai valutatori immobiliari, ingegneri, architetti e geometri, tra cui:

1. Precisione nelle Stime

Grazie all’analisi di enormi database, gli algoritmi AI riducono il margine di errore rispetto alle valutazioni tradizionali. Questo è particolarmente utile nelle operazioni di compravendita e nelle perizie per mutui bancari.

2. Riduzione dei Tempi di Valutazione

I software di valutazione automatica (AVM – Automated Valuation Models) generano una stima di mercato in pochi secondi, accelerando le decisioni di investimento e il processo di concessione dei mutui.

3. Identificazione di Tendenze di Mercato

L’AI aiuta a prevedere le fluttuazioni del mercato immobiliare, fornendo insight utili per valutatori e investitori.

4. Maggiore Trasparenza e Oggettività

Eliminando la componente soggettiva, l’AI rende le valutazioni più affidabili e meno suscettibili a influenze esterne.

Strumenti di Intelligenza Artificiale Utilizzati nelle Valutazioni Immobiliari

Alcuni dei software e piattaforme più innovativi che sfruttano l’AI per le valutazioni immobiliari includono:

  • Zillow Zestimate: Un motore di valutazione automatizzata che utilizza AI e Machine Learning per stimare il valore delle case negli Stati Uniti.
  • Redfin Estimate: Simile a Zillow, ma con un focus maggiore sulle variazioni di prezzo nel breve periodo.
  • PriceHubble: Una piattaforma avanzata di analisi immobiliare che utilizza AI per valutazioni predittive in Europa.
  • Casafari: Un motore di ricerca immobiliare basato su AI che raccoglie e analizza dati da migliaia di fonti.

L’Intelligenza Artificiale Sostituirà i Valutatori Immobiliari?

Nonostante i progressi dell’AI, la figura del valutatore immobiliare rimarrà indispensabile. L’AI è uno strumento di supporto che migliora il lavoro dei professionisti, ma non può sostituire la capacità di interpretare dati complessi, verificare le condizioni strutturali di un immobile e valutare elementi soggettivi come il contesto urbano e il potenziale di sviluppo.

Come Prepararsi al Futuro delle Valutazioni Immobiliari?

Per rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione, ingegneri, architetti e geometri dovrebbero:

  • Approfondire la conoscenza dell’AI partecipando a corsi di formazione specifici.
  • Utilizzare software di valutazione basati su AI per migliorare l’accuratezza delle stime.
  • Collaborare con esperti di Data Science per integrare le nuove tecnologie nei propri processi di lavoro.

L’intelligenza artificiale sta ridefinendo il settore delle valutazioni immobiliari, offrendo maggiore precisione, efficienza e trasparenza. Tuttavia, il ruolo dei professionisti rimane centrale per garantire valutazioni complete e affidabili.

Integrare l’AI nel proprio lavoro non significa sostituire le competenze tradizionali, ma potenziarle con strumenti avanzati che consentono di prendere decisioni più informate e strategiche.

Se vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità dell’AI nel Real Estate, continua a seguire il nostro blog per approfondimenti e aggiornamenti settimanali.

MARCO SIMONOTTI LA SCIENZA DELL’ESTIMO FRA PASSATO E FUTURO

La pubblicazione in memoria di Marco Simonotti, padre dell’estimo moderno, è stata realizzata dall’Associazione Geoval. Attraverso questa scelta, l’Associazione intende onorare la memoria di Marco Simonotti nel terzo anniversario della sua scomparsa e promuovere i valori dell’estimo moderno. Questa pubblicazione rappresenta un’occasione per tessere il filo conduttore tracciato fin dall’inizio e creare uno spazio etico per comunicare i valori dell’Associazione Geoval e di coloro che desiderano contribuire alla crescita del sapere.

Buona lettura

Cyclical Capitalization (Capitalizzazione Ciclica)

Siamo Orgogliosi di pubblicare l’ultimo lavoro di ricerca sul mondo delle valutazioni di Laura Milazzo effettuato in collaborazione con un team di assoluto prestigio come Maurizio D’Amato, Antonio Cabras, Enrico Lombardi, Matteo Negri, Maurizio Scuderi, Lorenzo Tilli, Fulvio Venturini e Giovanni Zulian. Il documento originale è in inglese ma alla fine del pdf c’è la traduzione in Italiano

(Abstract)

Il lavoro introduce il lettore ai fondamenti metodologici di una procedura di valutazione basata sulla capitalizzazione del reddito denominata capitalizzazione ciclica.
La procedura di valutazione introdotta precedentemente (d’Amato,2001) si basa sulla ipotesi di formulare la previsione di più di un solo saggio di capitalizzazione, in maniera da integrare il processo di capitalizzazione
con l’analisi di un intero ciclo di mercato.
Tale integrazione è stata richiesta da tempo (Kazdin, 1944; Pyhrr et al.,1990). La procedura è stata indirettamente richiamata dagli standard di valutazione internazionali (IVS 2017; IVS 2020; IVS 105 punto 50.21 lettera (e)), come si avrà modo di vedere. Il richiamo degli standard è esplicitamente riferito alla capitalizzazione del reddito per la stima del valore di uscita (going out value, scrap value, exit value, terminal value) che
chiude la normale applicazione metodologica della attualizzazione del flusso di cassa scontato, altrimenti definita Discounted Cash Flow Analysis. I modelli proposti nel contributo sono quelli basilari, sistematizzati nei
primi contributi che riprendono e riorganizzano questa linea di ricerca dalla sua originale sistematica introduzione (d’Amato, 2013; d’Amato, 2015; d’Amato, 2017a; d’Amato, 2017b). Le prime applicazioni sono state effettuate facendo riferimento al mercato londinese. La prima applicazione al mercato italiano sarà effettuata in questo contributo facendo riferimento ai dati del mercato immobiliare degli uffici a Milano offerti dall’allora Ufficio Studi REAG (attualmente Kroll). Le evidenze che derivano dalla applicazione mostrano che il modello proposto è in grado di formulare giudizi di valore maggiormente prudenti rispetto alla stima per capitalizzazione del reddito normalmente utilizzata. Valutazioni più prudenti possono essere di aiuto nella determinazione del valore cauzionale e del più probabile valore di mercato in specifiche condizioni di mercato.

Proposta di legge: Equo-conpenso delle prestazioni professionali

La proposta di legge sull’equo compenso delle prestazioni professionali mira a rafforzare la tutela dei professionisti in materia di equo compenso per le prestazioni professionali. 

La legge definisce l’equo compenso come proporzionato alla quantità e qualità del lavoro svolto e conforme ai parametri previsti dalla legge. 

Estende l’ambito applicativo della disciplina sull’equo compenso a tutte le imprese che impiegano più di 50 dipendenti o fatturano più di 10 milioni di euro. 

Prevede la nullità delle clausole che prevedono un compenso inferiore ai parametri, nonché di ulteriori specifiche clausole indicative di uno squilibrio nei rapporti tra professionista e impresa. 

Prevede inoltre la possibilità che il parere di congruità del compenso emesso dall’ordine o dal collegio professionale acquisti l’ efficacia di titolo esecutivo. 

La legge prevede inoltre la possibilità di adottare modelli standard di convenzione concordati con le rappresentanze professionali, la tutela dei diritti individuali omogenei dei professionisti attraverso l’azione di classe e l’istituzione dell’Osservatorio nazionale sull’equo compenso presso il Ministero della Giustizia. 

La legge prevede sanzioni per i professionisti che violano le disposizioni sull’equo compenso, consente alle imprese di adottare modelli standard di convenzione, prevede la possibilità che il parere di congruità emesso dall’ordine o dal collegio acquisti l’efficacia di titolo esecutivo, istituisce l’Osservatorio Nazionale sull’Equo Compenso, abroga le disposizioni legislative e regolamentari che prevedevano l’ obbligatorietà dei minimi tariffari e introduce una nuova disciplina del compenso professionale. 

La legge professionale forense prevede l’aggiornamento ogni 2 anni dei parametri per la liquidazione dei compensi indicati nel DM Giustizia, su proposta del CNF. 

Questi parametri trovano applicazione nei rapporti professionali con imprese bancarie e assicurative, nonché con imprese diverse dalle microimprese e dalle piccole e medie imprese, quando il rapporto professionale sia regolato da una convenzione

Formati per diventare valutatore immobiliare

Ci siamo quasi!

L’ esame per diventare valutatore immobiliare è ormai alle porte.

Il 4 giugno sarà il tuo momento di essere davvero chi sei e per dare inizio alla tua carriera finalmente nella valutazione immobiliare .

Questo è il momento di chiudersi tra i libri e studiare, studiare, studiare! E sappiamo come va…il panico e la paura di sbagliare ti attanaglia.

Non temere, siamo passati tutti.

Per questo noi di MyEstimate vogliamo aiutarti a prepararti e accompagnarti ad ogni passo del tuo percorso formativo! Come?

Grazie alla formazione PRE ESAME, ovvio!

Acquistando l’accesso alla formazione pre esame, infatti, potrai farti un’idea di come si terrà la sessione ufficiale, assicurandoti di arrivare all’esame finale pienamente preparato e pronto per ottenere la tua certificazione con risultati stellari.

Il workshop pre esame che ti aiuterà a diventare un valutatore immobiliare certificato si terrà il 20 maggio e sarà completamente online .

Basta un semplice clic qui per registrarsi al nostro workshop e scoprire insieme a noi in cosa consiste l’esame di Certificazione Valutatore immobiliare grazie a una simulazione con domande esercizi e casi studio.

Questo percorso è propedeutico all’esame con l’ente ICMQ.

Ma non finiscono qui di certo le sorprese!
Oltre al nostro, ci sono altri due corsi di aggiornamento per approfondire alcune tematiche e darti gli strumenti necessari per aumentare il valore della tua professione:

30 maggio e 6 giugno, formati con il corso BIM
Dal 13 al 20 giugno, partecipa al corso Due Diligence
I corsi di aggiornamento offerti da ICMQ saranno in diretta online, dandoti la possibilità di partecipare da tutta Italia.

Il corso BIM, Building Information Modeling, per valutatori immobiliari, sarà impartito dalla docente Ingegnere Simona Russo in due mezze giornate, il 30 maggio e il 6 giugno, in due incontri da 4 ore in diretta online (dalle ore 9 alle 13) con test finale .

Iscriviti al corso BIM

Mentre il corso Due Diligence, verrà impartito dal docente Geometra Alessandro Botticchio in due incontri da 4 ore in diretta online (dalle 9 alle 13) che si terranno nelle due mezze giornate del 13 giugno e del 20 giugno .

Iscriviti al corso Due Diligence

Una volta superati i relativi test finali, ai Valutatori già certificati verranno rilasciati un totale di 20 crediti formativi.

Non perderti l’occasione di apportare valore alla tua professione!

Questi tre piccoli step ti aiuteranno a costruire una carriera di successo come valutatore immobiliare e noi di MyEstimate saremo al tuo fianco, passo dopo passo, per aiutarti a trasformare la tua passione in una professione.

REGISTRATI SUBITO :

Workshop pre esame certificato valutatore immobiliare
Corso di Aggiornamento Building information Modeling per valutatori immobiliari
Corso di Aggiornamento Due Diligence per valutatori immobiliari

In bocca al lupo, colleghi valutatori!

Sempre al vostro fianco,

Il team di MyEstimate

Rileviamo un edificio

Quanto è importante sapere come e cosa rilevare di un edificio?

Partendo dalla superficie che è una caratteristica fondamentale ricordiamoci che la rilevazione dei dati immobiliari si basa sulla segmentazione del mercato.

Quindi in base al segmento è necessario rilevare prezzi e caratteristiche tecno-economiche.

Oggi soffermiamoci sulle caratteristiche superficiarie che sono caratteristiche di primaria importanza in quanto riguardano la consistenza dell’immobile.

Noi possiamo misurare la superficie o calcolarla, infatti non dimentichiamoci mai che nel rapporto di valutazione si deve specificare se il calcolo della consistenza è stato compiuto da un rilievo metrico oppure desunto dalla misura grafica della planimetria.

L’importante è al solito utilizzare:• Criteri trasparenti• Regole precise• Indicazioni uniformi • Prassi uniforme e condivisa

I requisiti del valutatore immobiliare

Quanto vale il mio appartamento?

Quante volte da tecnici ci siamo sentiti fare questa domanda.. e quante volte ci siamo accorti che TUTTI sono disposti a dare una risposta?

Ma, secondo la normativa vigente, chi può veramente valutare immobili?

I riferimenti normativi sono: – la legge n.4 del 14 gennaio 2013 – la norma UNI 11558:2014 la prima, recante norma sulle “professioni non organizzate”, definisce che le stime possono essere compiute da agronomi, agrotecnici, architetti, ingegneri, commercialisti ed esperti contabili, partiti agrari, ragionieri, geometri, periti industriali edili e agenti immobiliari mentre la seconda indica che per poter svolgere l’attività di valutatore immobiliare si debba essere in possesso di un diploma di secondo grado e che si debba aver maturato un’esperienza di almeno 3 anni.

Quindi dalla combinazione delle due è possibile notare che possono diventare valutatori immobiliari tutti coloro per i quali la legge riconosce la competenza e la conoscenza approfondita in ambito estimativo.

Infatti la certificazione è un attestato rilasciato da un ente terzo che oltremodo qualifica le nostre competenze, infatti come definito nella UNI deve essere conseguito da chi ha già esperienza nel settore.

Più capace, credibile e autorevole?!

Perché la UNI 11558:2014 detta proprio queste parole? Perché la certificazione è una vera e propria opportunità per il professionista che opera nel mondo estimativo o meglio per chi già opera nel mondo estimativo.

Il real estate o meglio tutto il mondo delle valutazioni ha l’esigenza di stime attendibili, dimostrabili e credibili, pertanto i valutatori devono sapersi muovere in un ambito completamente nuovo.

Devono operare con correttezza e in maniera affidabile soprattutto perché il loro compito è proprio quello di aiutare il cliente a prendere decisioni come ad esempio acquistare, vendere, eseguire un finanziamento, ecc. Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento esponenziale delle certificazioni dovute anche alle disposizione delle linee guida ABI “…il possesso di certificazioni comprovanti le competenze necessarie per svolgere la valutazione degli immobili mediante l’applicazione degli standard internazionali o nazionali”.

Ecco un modo in più per aumentare le nostre capacità, la nostra preparazione e farci percepire ancora più autorevoli.